L’OSPITE PERFETTA
di Nelle Lamarr
Questa recensione inizia con una confessione…la mia! Vi confesso che ho scelto questo romanzo in mezzo a tanti in libreria per l’aspetto della copertina: scritte rosa e bianche su sfondo nero e l’immagine di una casetta per le bambole completa di cucina e camera da letto. La combinazione tra la copertina dal tocco glam e il thriller psicologico ha qualcosa di irresistibile per me!
Lo so che si dice: “mai giudicare un libro dalla copertina”, ma in questo caso l’attrazione a prima vista è stata tale che non potevo esimermi dal comprarlo e dal metterlo in bella mostra sui miei scaffali, ovviamente dopo averlo letto.
Appena ho iniziato a leggerlo ho pensato che i personaggi della storia contenuta in queste pagine, deliziosamente profilate di fucsia, ricordassero quelli di certe serie tv americane di cui erano appassionate molte ragazze della mia generazione, tipo Beverly Hills 90120 (per chi sa di cosa parlo).
Con il procedere della narrazione il sentore che in questa storia ci siano persone che mentono, fingendo di essere quello che non sono, diventa una certezza. Ma quante e quali siano queste persone si scoprirà solo più avanti. C’è qualcuno tra i personaggi di questo libro che afferma: “Recitavo da tutta la vita. Fingevo di essere chi non ero.” Ma chi è?
In un contesto sociale in cui l’apparenza è tutto, i personaggi di questo thriller interpretano con astuzia il loro gioco delle parti. L’autrice semina indizi fin dal primo capitolo, per questo il lettore deve tenere gli occhi sempre ben aperti.
Al centro del romanzo ci sono i Merritt, una famiglia benestante che vive in una casa lussuosa, conduce una vita agiata, garantisce scuole prestigiose ai figli e partecipa attivamente agli eventi sociali più alla moda della città. Natalie, la madre, ha deciso di ospitare per uno scambio culturale Tanya, una studentessa britannica. Con l’arrivo della ragazza in aeroporto iniziano i problemi, soprattutto per la figlia maggiore Paige.
LA PERFETTA FAMIGLIA ALTOBORGHESE E LA RIVALITA’ TRA RAGAZZE
La storia è raccontata da diversi punti di vista: principalmente quello di Paige, una liceale all’ultimo anno con la passione per il basket, la dieta vegana e la creta, e quello di sua madre Natalie, una donna bellissima perfettamente aderente allo stereotipo della moglie nella società altoborghese di Los Angeles. Le due non si somigliano affatto e hanno frequenti scontri, soprattutto perché Paige è dotata di una genuinità poco in linea con il contegno di Natalie. A complicare il loro rapporto interviene Tanya, una ragazza apparentemente solare, ma in realtà dall’indole manipolatoria. All’inizio la storia sembra incentrata sulla classica rivalità tra liceali, ma presto si capisce che c’è qualcosa in più e si iniziano ad intravedere intrecci inaspettati.
TANYA E’ DAVVERO L’OSPITE PERFETTA?
La famiglia Merritt è stata colpita da un lutto negli anni precedenti: Anabel, la figlia prediletta di Natalie, è morta in un tragico incidente. Tanya le assomiglia molto e sembra essere arrivata per riempire il vuoto nel cuore di Natalie. La ragazza, inoltre, non perde occasione di compiacere Matt, il padre di Paige.
Questa nuova studentessa piace davvero a tutti. Estremamente educata e collaborativa in casa, reginetta dei social, bravissima nello sport e divertente con i compagni di scuola. Riserva le battute acide e le cattiverie solo per Paige, perché Paige non si fa incantare dai suoi modi e dalla sua avvenenza e capisce subito che sotto la superficie non c’è per niente la brava ragazza che Tanya finge di essere.
Paige non si arrende di fronte all’invasione dei propri spazi e dei propri affetti e, insieme al fratellino Will, mette in atto un vero e proprio piano d’azione per smascherarla. Ma ci vorrà tempo, Tanya conquista e seduce chiunque le capiti davanti e con gli adulti, in un modo o nell’altro, riesce sempre a farla franca, tranne che con nonna Marjorie.
Paige non immagina nemmeno a quali sconvolgenti verità approderà la sua voglia di capire e investigare sull’identità di Tanya.
La narrazione a più voci fa si che l’autrice riesca a mixare momenti di tensione e persino tragici, quasi tutti narrati da Natalie, a parti più distensive, che strappano anche un sorriso, narrate dalla giovane voce di Paige. Il risultato finale è un thriller psicologico che scorre agevolmente, incanalando via via verso i diversi personaggi i sospetti del lettore. L’epilogo poi ha un che è surreale, tuttavia si inserisce bene al termine dei picchi di suspense che caratterizzano l’ultima parte del libro.
Ti ha incuriosito la mia recensione? Conoscevi già questo libro? Aspetto di saperlo nei commenti se ti va!
INFORMAZIONI UTILI
Autrice: Nelle Lamarr vive a Los Angeles con il marito e le figlie gemelle, circondata dai suoi animali domestici. Scrive anche romanzi rosa sotto lo pseudonimo di Nelle L’Amour.
Titolo: L’ospite perfetta
Casa editrice: Newton Compton Editori (2024)
Traduzione a cura di: Beatrice Messineo
Libro cartaceo: 9,90 Euro (copertina rigida);
Ebook: 0,99 Euro