LA FIORISTA

di C.L. Pattison

La primavera finalmente è sbocciata e i petali dei fiori si sono schiusi in un variopinto spettacolo della natura. Rose, tulipani, iris, lillà, margherite, ranuncoli, azalee…che tipo di fiori preferite?

Per la fiorista di questo libro la scelta deve andare oltre i colori e i profumi, si tratta di trovare la vera affinità tra una persona e i fiori. Amy, così si chiama la protagonista, chiarisce già nelle prime pagine del libro: “Come dico spesso, non mi limito a vendere fiori, io vendo sentimenti”.

Amy sa che c’è un tipo di fiore per ogni vicenda o ricorrenza, dramma o festeggiamento. E poi ci sono i fiori adatti a ciascun tipo di persona. E’ molto brava nel suo lavoro non solo perché conosce i fiori, non solo perché è un’artista che sa addobbare con maestria qualsiasi luogo, ma perché sa ascoltare e osservare i clienti in modo da anticiparne i gusti e le preferenze.

Ma non si tratta solo di predisposizione all’empatia, più si procede con la lettura più si ha il presentimento che questa sua dote derivi da uno sguardo eccessivamente ossessivo sulle persone e sulle loro storie.

Amy, dietro ai profumi inebrianti dei suoi mazzi di fiori e ai suoi bellissimi allestimenti, nasconde qualcosa. Questo è certo.

DARLING BUDS: IL NEGOZIO DI FIORI DI AMY

fioriste negozio fiori

Il mondo di Amy è il suo negozio Darling Buds a Londra. Un negozio che ha ottimi clienti e funziona bene. E’ partita da zero e negli anni ha imparato a gestire la sua attività al meglio: è riuscita ad aumentare il numero dei clienti arrivando ad aggiudicarsi incarichi per location di eventi importanti. Non tralascia nulla, dalla comunicazione sui social agli ordini on line. Adesso ha persino due dipendenti, una ragazza che la aiuta in negozio e un ragazzo che fa le consegne.

E’ una piccola imprenditrice che ha fatto crescere i suoi guadagni e la sua professionalità dedicando anima e corpo al negozio.

I FIORI PER LA FESTA DI COMPLEANNO

Tra i suoi clienti più importanti c’è uno studio prestigioso di architetti per cui da anni cura i fiori che adornano la hall.

Un giorno, mentre si trova lì per il solito lavoro, uno dei due soci, James Elliot, la invita a entrare nel suo ufficio. Amy ha un debole per lui, che è un uomo così affascinante e sicuro di sé. Le propone di andare a casa sua per parlare con la moglie Eleonor, c’è bisogno di un allestimento particolare per una festa. Amy non sta nella pelle!

La casa degli Eliott è un capolavoro di architettura, è una chiesa del periodo gotico vittoriano sconsacrata e riconvertita ad abitazione.

Eleonor è una donna elegante, di gran classe e ha una sorella di nome Izzy, che sta attraversando un periodo difficile. E’ per il quarantesimo compleanno della sorella che Eleonor vuole dare una festa in grande stile e i fiori non possono proprio mancare.

Si tratta di un’allettante opportunità di lavoro. Ma sarà proprio varcando la soglia di quella casa che Amy finirà in una vicenda intricata e angosciante, perché lì accadranno eventi tragici in cui si troverà coinvolta in prima persona. In cosa consista il suo coinvolgimento non è chiaro e non lo è neanche per la polizia che indaga.

Dopo i fatti terribili che si consumano alla villa, chiamata “il santuario”, a poco a poco tutti i personaggi del libro mostrano di avere una doppia faccia, un’identità socialmente accettabile e una più oscura da tenere nascosta. Nessuno di loro fa eccezione, neanche Amy.

I DUBBI SU AMY

festa di compleanno fiori

Se la vita lavorativa di Amy appare piena di soddisfazioni, non si può dire lo stesso della sua vita privata. Piatta, senza più un fidanzato, senza amici, come solo passatempo nel fine settimana c’è la palestra. Come mai una ragazza tanto volenterosa e piena di iniziativa è così sola?

Amy ha qualcosa che non va, ma leggendo il libro non si capisce immediatamente di cosa si tratti. Se non ci si lascia distrarre dal colorato mondo dei fiori, dalle belle foto di decorazioni floreali che Amy posta su Instagram, dall’efficienza con cui porta a termine le sue creazioni, si può intravedere qualcosa di misterioso e cupo in lei. Amy è sfuggente con la maggior parte delle persone, parla volentieri di fiori, ma pochissimo della sua vita privata.

Se nella prima parte del libro si può provare per lei una certa simpatia, più la storia procede più i dubbi sulla sincerità e soprattutto sul vero carattere di Amy si fanno largo in chi legge. Più la polizia procede con gli interrogatori, i cui verbali intersecano la trama aumentando gli indizi in possesso del lettore, più la figura di Amy appare ambivalente.

Il libro di C.L. Pattison è un thriller psicologico in piena regola, ricco di risvolti inaspettati e capace di tenere il lettore incollato alle pagine, con un ritmo della narrazione sempre alto e una suspense crescente. L’autrice ha fatto la giornalista per vent’anni prima di entrare in polizia e diventare una scrittrice. La costruzione del testo credo rispecchi proprio il suo bagaglio di esperienze lavorative così peculiari.

I fiori non sono solo un piacevole diversivo, un espediente narrativo per ammaliare chi legge, fino all’ultimo restano protagonisti, seppur involontari, delle vicende narrate. La Fiorista è un libro che non potete non leggere se amate il genere thriller, ma anche se amate i fiori!

Ti è piaciuta la mia recensione del romanzo La Fiorista? Se ti va, lasciami un commento per farmi sapere cosa ne pensi!

INFORMAZIONI UTILI

  • Autrice: C.L. Pattison

  • Titolo: La fiorista

  • Casa editrice: Newton Compton Editori (2024)

  • Titolo originale: The Florist

  • Traduzione a cura di: Mara Gini

  • Libro cartaceo: 9,90 Euro

  • Ebook: 9,90 Euro

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